La villa Radicati di Saluzzo, detta anche “del Belvedere” o “Villa dell’eco”, si sviluppa con una pianta a croce su tre piani, coronati da un’ariosa loggetta e decorati con beccatelli sui quattro angoli. Già casina di caccia dei marchesi di Saluzzo e, forse ancor prima, torre di segnalazione, si presenta come una struttura architettonica di sobria eleganza, compatta ed isolata su una terrazza naturale sostenuta da poderosi muri di contenimento in mattoni all’interno dei quali si aprono profondi sotterranei, circondata, quasi nascosta da una ricca vegetazione. Nel XVI secolo era contornata da un pergolato sostenuto da pilastri in muratura ancora oggi conservati. Adiacente alla villa è un rustico dove vivono gli agricoltori che coltivano i terreni circostanti e dove è ricavato altresì un alloggio per il custode della villa. Davanti all’ingresso principale dell’edificio è collocato un pozzo dal tetto in piastrelle maiolicate, recentemente restaurato. A Sud della villa si apre una terrazza panoramica di singolare bellezza, un tempo tenuta a giardino, in cui si conserva un esemplare pluricentenario di cedro del Libano e alcune essenze tipiche del giardino all’italiana come il bosso, l’acanto, l’alloro. Con un programma plurimo di interventi di restauro conservativo del “parco” e della Villa, si è previsto il riutilizzo dell’intera consistenza dell’’insediamento storico - Villa e parco - in uso all’Associazione Culturale Marcovaldo, confermando l’iniziale indirizzo di programma che prevedeva di effettuare con gradualità una serie di lavori volti ad assicurare sia il restauro conservativo degli spazi e dei locali della Villa, sia la valorizzazione della “integrità materiale” rappresentata dal bene, con azioni preordinate di restauro conservativo del fabbricato, della facciata, dei partiti decorativi presenti in particolare nei saloni del piano primo.
|
|
Studio tecnico Arch. Alessandro Mellano - Corso Nizza, 42 - 12100 Cuneo - P.IVA 02586580041 - © Edited and Maintained by Nahweb.net -