Il nostro approccio progettuale è indirizzato ad un armonico ripensamento di “Casa di Betania” adattandola ad uso ufficio secondo criteri architettonici, ingegneristici, geologi, ambientali, energetici e sociali fra loro integrati, estremamente innovativi e difficilmente ritrovabili in simultanea in altre realtà edilizie similari della zona. Come richiesto dalla committenza gli interventi messi in campo saranno rivolti alla riduzione del consumo di energia primaria e conseguentemente al forte abbattimento delle emissioni di CO2 e di gas serra, all’ottenimento di un elevato confort termo-igrometrico, alla sostenibilità ambientale grazie all’uso di energie alternative, al non uso di combustibili di origine fossile e alla riduzione dell’uso delle risorse naturali.
Vista la valenza storica dell’edificio e le sue qualità architettoniche e formali riteniamo indispensabile intervenire seguendo rigorosi criteri di restauro per quanto riguarda l’aspetto esteriore, cercando quindi di mettere in atto interventi che non ne alterino l’attuale aspetto; All’interno, invece, l’edificio non possiede caratteristiche ed elementi di particolare valore storico-artistico, con la ovvia esclusione della Cappella contenente un ricco apparato decorativo sia a parete che a soffitto, è dunque possibile adottare un approccio progettuale meno rivolto alla rigorosa conservazione e più improntato alla ricerca della massima funzionalità e confort in rapporto alla nuova destinazione ad uffici.
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